La dieta 5:2, detta anche dieta fast consiste nel ridurre l’apporto calorico per due giorni su sette durante la settimana. Quando le persone affrontano una dieta tradizionale, in cui le calorie vengono ridotte in maniera meno drastica ma tutti i giorni, sorgono alcuni problemi perché diventa necessario preoccuparsi ad ogni pasto di cosa e quanto debbano mangiare. Per cui la dieta 5:2 diventa decisamente più sostenibile, anche a livello psicologico, e quindi ci sono probabilità maggiori che non venga abbandonata dopo poco tempo e porti ai risultati desiderati.
Il mondo occidentale vive da decenni nell’abbondanza. Ma il nostro corpo è progettato in modo da aspettarsi dei periodi di ricchezza di cibo e altri di magra. È questo il motivo principale per cui molti scienziati sostengono che il digiuno intermittente sia una scelta alimentare corretta per mantenersi in salute e ridurre la velocità dell’invecchiamento. Inoltre il fatto che il digiuno sia previsto solamente due giorni a settimana rende la dieta 5:2 particolarmente intrigante e soprattutto facile da seguire senza enormi sacrifici. È sufficiente fare attenzione ad assumere tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno per funzionare correttamente.
La dieta 5:2 rende meno apatici e più attivi. Nei giorni in cui è presente la restrizione è importante mangiare alimenti ricchi di proteine, grassi monoinsaturi (contenuti nelle noci ad esempio), frutta e verdura. Le proteine e le fibre contenute in grandi quantità in questo tipo di alimenti permettono allo stomaco di saziarsi più velocemente e di rimanere pieno più a lungo. E questo evita automaticamente che si possa esagerare con il cibo. I carboidrati, invece, non sono indicati nei giorni di digiuno in quanto aumentano i morsi della fame. Durante gli altri cinque giorni è invece possibile mangiare quello che si vuole, preferendo però prodotti naturali ad altri confezionati o lavorati.
Questa dieta è stata ideata appositamente in modo da garantire il fabbisogno giornaliero di tutti i nutrienti più importanti. Infatti un digiuno completo sarebbe difficile da sostenere per un uomo comune, mentre la possibilità di mangiare permette di avere tutte le energie di cui si ha bisogno. Inoltre molte persone che l’hanno provata hanno osservato che in effetti il fatto che le restrizioni siano concentrate in quei due giorni consente di seguire il piano più facilmente e senza la forte volontà di interromperlo.
Un regime così stretto è più facile da seguire di altri che prevedono una riduzione delle calorie tutti i giorni o l’eliminazione di alcune tipologie di alimenti proprio perchè manca la flessibilità delle regole. Chi sceglie la dieta 5:2 conosce esattamente il sacrificio che dovrà fare e in questo modo lo può accettare meglio. Regole più elastiche conducono verso una malinterpretazione e spesso portano al fallimento.
La dieta 5:2 è un’ottima educazione alimentare
Per anni ormai siamo stati abituati a mangiare più di quello di cui abbiamo bisogno e a consumare quantità troppo elevate di zuccheri e grassi saturi. Dimagrire in realtà è semplicissimo: basta ridurre le calorie assunte ogni settimana di circa un quarto. Per alcuni questo può risultare molto difficile. La dieta 5:2 con i suoi due giorni di digiuno aiuta a rendere consapevoli di quello che si mangia e interrompe l’esagerata routine alimentare. E questo è vitale quando si tratta di perdere peso e rimanere in salute.
Ridurre in maniera così drastica le calorie per due giorni a settimana può aiutare a rendersi conto di cosa veramente significhi avere fame e come dovrebbe essere la dimensione di una portata normale. In questo modo i pasti verrano mangiati più lentamente e gustati davvero anche durante gli altri cinque giorni. E si capirà quanto cibo sia realmente necessario e quanto invece sia stato assunto inopportunamente.
Proprietà anticancro della dieta 5:2
Nel nostro corpo è presente un ormone, l’IGF-1 (fattore di crescita insulino-simile). È una sostanza estremamente importante durante lo sviluppo per arrivare all’età adulta ma una volta raggiunta è meglio per la salute che i suoi livelli si mantengano bassi. Alcuni studi hanno dimostrato che le persone sopra i 40 anni con dei livelli di IGF-1 piuttosto alti hanno un maggior rischio di ammalarsi di cancro. L’IGF-1, infatti, se presente in quantità limitate, riduce la velocità del ricambio cellulare e quindi limita il rischio che si formino cellule tumorali. È stato provato che il digiuno diminuisce il livello di IGF-1 nel sangue. Inoltre, normalmente dopo un periodo di digiuno questi tornerebbero ad alzarsi ma il digiuno intermittente permette di mantenerli bassi.
La giusta via verso un’alimentazione sana
Chi sceglie di seguire una dieta ha molte difficoltà quando si tratta di ridurre i grassi o gli zuccheri ogni giorno, una proposta molto comune in diversi regimi alimentari pubblicizzati. Con queste regole, infatti, si finisce spesso per mangiare troppo di quello che si può ancora assumere. L’approccio della dieta 5:2 invece consente di imparare a resistere alle tentazioni solo per due giorni a settimana e una volta che questa abitudine sarà metabolizzata, si estenderà automaticamente anche agli altri giorni e di conseguenza condurrà ad un’alimentazione finalmente sana.
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